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26 gennaio 2006
de vulgari eloquentia
Qualche tempo fa una mia amica mi scrisse un sms. Il testo era più o meno il seguente: "Dv 6? Ho kiam ma nn rsp ness. Sn 1 po' preocc, x fav kiam." Ero indeciso se consigliare diplomaticamente di comprare una vocale o girare la ruota. Optai invece per un cortese "vffncl". Ora, girellando fra i blog, ho scoperto che qualcuno si è fatto carico di una lodevole iniziativa: recuperare l'uso della lingua italiana e abolire il linguaggio sincopato, da codice fiscale, degli sms. Premetto che sono uno di quegli imbecilli che rischia di spendere, quando mando i famigerati messaggini, anche qualche ricco eurocent in più ma cerco di scrivere le parole per intero. Usare simili troncature su uno spazio web, invece non ha proprio senso: semetti su un blog vuol dire che hai voglia di scriverci sopra, no? E se ti pesano le dita a picchiettare sulla tastiera...lascia perdere. Chi vuole sapere di più su quest'iniziativa, e magari diffonderla sulla blogosfera, può cliccare sul logo che ho aggiunto nella stanza dei bottoni. E kn qst v do la bnntt. Alla prok. xxx. vvtb a tt qnt.
Posted by .:[sundaydriver]:. ::
2:05 AM ::
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