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.:[sunday driver]:.onde concentriche di idee che si propagano con impulsi elettrici...discussioni a distanza...guidando piano per godersi il paesaggio...lasciando che da dietro suonino i clacson 11 novembre 2005Italia - LiberiaE' tornato alla ribalta delle cronache in questi giorni, George Weah, ex attaccante del Milan. Il Berlusca forse lo prese più per la provenienza per la bravura calcistica. Infatti Weah veniva dalla Liberia...e Silvio era molto dispiaciuto che esistesse già un paese con questo nome. Già allora vagheggiava di libertà, associandola alle parole più comuni, quelle che si insegnano ai bambini: casa, pollo (ma si sa, le doppie sono difficili, e venne fuori polo), ecc. Sapeva che, pur vincendo le elezioni, non avrebbe mai potuto creare lo stato di Liberia, che già esisteva. Allora provò con l'All Iberian, che suona quasi uguale, ma anche lì andò male: ha fatto appena in tempo a modificare la legge sulle prescrizioni per non finire al gabbio. Ma 'sta storia della Liberia non gli andava giù. E allora quando il buon George, che alcuni anni fa noi tifosi di altre squadre incitavamo a fare come Gullit con la moglie di Baresi - che partorì chissà come mai una criatura nira nira - smise di giocare al calcio...ecco riapparire il nano con la testa rifoderata. Per farla breve: in Liberia ci sono le presidenziali. Weah si candida, i sondaggi e le proiezioni lo danno in vantaggio, l'avversario è una donna. Berluschino si schiera col suo campione, sostenendolo pare anche economicamente. Weah però, appoggiato da uno sponsor illustre, che ti va a fare? Sbaglia il rigore decisivo (anche qua i milanisti ne sanno qualcosa...vedi Istanbul), perde le elezioni. Vedeste, è incazzato nero. "Brogli"; "Complotto"; "La gente non ha capito"; pareva il nano a Ballarò dopo le regionali...Insomma, se ne sono accorti anche in Africa di che credibilità possono dare Silvio e soci. Quando l'anno prossimo sicuramente non esulterò per la vittoria del Mortadella, spero che il sogno liberiano dell'attuale governo sia però dimenticato. Non so se la Liberia produca banane. Noi, che già abbiamo la nomea di Banana Republic, speriamo di cavarcela. Intanto a Monrovia proseguono gli scontri tra i sostenitori di Weah e la polizia, alla faccia della vera Libertà. |
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Das Leben ist ganz zu kurz, um schlechten Wein zu trinken
J.W. von Goethe