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.:[sunday driver]:.onde concentriche di idee che si propagano con impulsi elettrici...discussioni a distanza...guidando piano per godersi il paesaggio...lasciando che da dietro suonino i clacson 26 ottobre 2005Scusi, un'informazione?È stato bello per un paio di settimane – anche più – avere talmente tante cose da fare per non avere neanche il tempo di guardare un telegiornale che fosse uno. Una volta che credevo di essermi disintossicato, però, come tutti i drogati loro malgrado, mi sono ritrovato all’ora di cena a seguire per due giorni di fila il TG5 e il TG1. Fonti d’informazione per le quali le emorroidi di un “famoso” che si prende i soldi del nostro canone per starsene ai Caraibi sono più interessanti, per esempio, delle elezioni presidenziali in Polonia – un paese dell’UE che conta più o meno gli stessi abitanti dell’Italia, che da quando si è esaurita l’ondata mediatica della morte di Wojtyła, non interessa più a nessuno.
Interessante poi venire a sapere che il ministro dell’interno sia preoccupato per l’invasione di cocaina nel nostro paese, e che a consumarla siano soprattutto professionisti come medici o avvocati (poverini, lavorano tanto, hanno bisogno di un’aiutino), o i personaggi dello spettacolo che allietano con i loro problemi intestinali o sentimentali le nostre serate davanti allo schermo. Peccato che sia risaputo già da qualche tempo che la coca stiamo cominciando a coltivarcela in casa, che un’intera regione del nostro stato ora federalizzato sia sotto il controllo di una potente organizzazione criminale che è affratellata coi narcos colombiani, e che la stessa abbia, pochi giorni fa, dato ordine ai suoi sicari di uccidere il vice presidente della Regione. Però vuoi mettere sapere tutti i retroscena tra Albano e la Lecciso….E tanti auguri di pronta guarigione a Lapo, poverino, malato di cocaina, e ai pischelli che si fumano uno spinello, giù galera e legnate, che sono drogati e comunisti che non hanno voglia di fare un cazzo. Intanto, protetti da cordoni di celerini, i fascistelli de noantri danno prova della classe di questo governo, che imperturbabile continua a fare ciò che vuole di questo paese allo sbando, senza che i loro oppositori facciano altro che levare “cori di sdegno” o analoghe inefficaci dimostrazioni. Come quella di ieri davanti al parlamento contro la riforma Moratti, inutile come sono state tutte le proteste e le occupazioni dei movimenti, dalla pantera degli anni 90 in poi. Perlomeno, però, un tempo non veniva irriso con strafottenza chi aveva voglia di protestare (a me ormai è passata…ma meno male che qualcuno ancora c’è). E allora mi vien da dire una cosa, se sono uomini o donne, questi, se cercano lo scontro di piazza, abbiano il coraggio di togliersi d’intorno il cordone di sbirri che da sempre protegge il potere, e i loro ditini medi alzarli in faccia a chi stanno turlupinando da anni. Tanto in senso figurato è quello che stanno facendo da quando sono al governo. Almeno il coraggio d’essere chiari…. (nella foto, tratta dal Corriere della Sera, quella nobildonna dell’ ”onorevole” Santanchè sintetizza efficacemente gli effetti della riforma universitaria in discussione al parlamento) |
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Das Leben ist ganz zu kurz, um schlechten Wein zu trinken
J.W. von Goethe