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.:[sunday driver]:.onde concentriche di idee che si propagano con impulsi elettrici...discussioni a distanza...guidando piano per godersi il paesaggio...lasciando che da dietro suonino i clacson 29 luglio 2005Pisa, provincia di Tripoli...o di qualsiasi altra città africana a vostra scelta, vicina a un deserto e dove fa un caldo bestiale. Per oggi sono previsti 39 gradi, in Toscana, e sulle strade 10 milioni di macchine per l'esodo di agosto. Un lieve mal di testa da lieve eccesso alcolico e poco sonno fanno sì che nonostante le molte cose che avrei da fare me ne sto miracolosamente al fresco della casa parentale sulle meravigliose pendici dei Monti Pisani, davanti al PC. Sono partito dal Friuli senza salutare molte persone, e mi scuso con loro da questa pagina, sperando che vengano a vederla. Del resto il caldo e le operazioni di trasloco mi hanno reso difficile il rimanere lucido e il ricordarmi di tutte le cose da fare. Non è assolutamente male poter scappare dalla città; chissà quanti, fra i sopracitati 10 milioni di automobilisti sono "sunday drivers" in senso stretto, ma comunque non invidio proprio chi si mette in viaggio oggi e in generale in questi giorni; ho fatto la partenza intelligente e mi sono trovato in coda con altre migliaia di cretini... Eppure il paese è in crisi, non ci sono soldi, il turismo è in calo, la gente sta a casa...e allora questi famosi 10 milioni di macchine (quindi, diciamo, 20 milioni di persone), dove cazzo vanno? A lavorare il fine settimana? L'altro giorno mentre viaggiavo sull'ormai consumato percorso Udine - Pisa ho fatto caso alle automobili in circolazione, e la mia A3 con lievi difetti di carrozzeria era una delle macchine più economiche in circolazione, fra tutti Mercedes SW, BMW, qualche Ferrari e tantissimi di quei merdosi SUV, o gipponi (guidati da gibboni). Fermi alla stazione di servizio bambini di 12 anni videofonavano alla nonna rincoglionita con apparecchi che io non saprei neanche accendere, e che comunque costano almeno 150 €, mentre per telefonare ne basta uno da 40. I bar sulla spiaggia da 10 € a drink sono pieni...cazzo, 20000 lirette una birra (scusate, 19362,7 lire). C'è qualcosa che non mi torna. Per cui torno a leggere il libro di quel trombone di Eco, almeno mi addormento subito e vediamo se mi passa un pò questo mal di testa. Ad maiora. |
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Das Leben ist ganz zu kurz, um schlechten Wein zu trinken
J.W. von Goethe